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Frassineti Fabrizio

ESTRATTO DALLA RIVISTA SMART BUILDING ITALIA - LUCA BALDIN
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Project Manager di Pentastudio e della piattaforma di informazione e marketing Smart Building Italia. È event manager della Fiera Smart Building Expo di Milano e Smart Building Levante di Bari. Dirige la rivista Smart Building Italia.

Cosa sono i sistemi di Building Automation?

I sistemi di Building Automation (BA) sono tecnologie integrate per il controllo e la gestione automatizzata degli impianti di un edificio, con l’obiettivo di migliorare efficienza energetica, sicurezza, comfort e manutenzione. Questi sistemi automatizzano il funzionamento di dispositivi di illuminazione, climatizzazione, gestione energetica, sicurezza e accessi, automazione tende e serramenti, integrazione con IoT, smart devices e protocolli come KNX, BACnet, Modbus.

Quali dispositivi rientrano nelle agevolazioni 2025-2027?

Building Automation e domotica possono avvalersi del Superbonus e dell’Ecobonus, ma non tutti i dispositivi smart rientrano nelle detrazioni. L’agevolazione riguarda esclusivamente i dispositivi riconducibili alla “building automation” per gli impianti di climatizzazione degli ambienti e di generazione dell’acqua calda sanitaria (ACS). Parliamo di sistemi BACS (Building Automation Control Systems) progettati per gestire in modo intelligente il riscaldamento, la climatizzazione estiva e il controllo da remoto degli impianti, come stabilito dall’art. 11 dell’Allegato A del Decreto Efficienza Energetica (DECRETO 6 agosto 2020).

Per poter accedere alle detrazioni, i dispositivi installati devono consentire all’edificio di raggiungere almeno la classe B, secondo la norma EN 15232 (ora EN ISO 52120-1), asseverata in conformità alla norma UNI TS 11651.

Inoltre, i sistemi devono consentire:

  • La visualizzazione dei consumi energetici attraverso canali multimediali con dati periodici;
  • Il monitoraggio delle condizioni di funzionamento correnti e della temperatura di regolazione degli impianti;
  • L’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.

Le spese ammesse in detrazione

Le spese agevolabili non si limitano alla semplice fornitura e installazione delle apparecchiature. Rientrano nel bonus anche:

  • La fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche;
  • Le opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione dei sistemi;
  • Le prestazioni professionali per la documentazione tecnica e la direzione dei lavori.

Non sono ammesse detrazioni per dispositivi che permettono semplicemente l’interazione da remoto, come telefoni cellulari, tablet e personal computer.

Tempistiche di rientro dell’investimento

Ecco un dato fornito dal Politecnico di Milano ed Eucac.org e che parla da solo: il ROI (Return of Investment) medio di un impianto BACS si aggira attorno ai tre anni*, ma con l’agevolazione fiscale del 50% valida per tutto il 2025, un utente medio potrebbe iniziare a “guadagnare” dopo soli 18 mesi. Meno di due anni per iniziare a vedere i frutti dell’investimento, senza stravolgimenti strutturali dell’immobile.

L’Agenzia delle Entrate ha confermato che il cosiddetto “bonus domotica” sarà disponibile fino al 2027 anche se le percentuali di detrazione diminuiranno nel tempo e varieranno tra abitazione principale e secondo immobile. Per il 2025, il beneficio è del 50% per l’abitazione principale e del 36% per il secondo immobile. Dal 1° gennaio 2026, invece, la detrazione scenderà rispettivamente al 36% per le prime e al 30% per le seconde.

*Studio condotto dal Politecnico di Milano in collaborazione con eu.bac, intitolato “Building Automation and Control Systems Impact on EPC Classes in Europe”

10 Apr 2025

Estratto dalla rivista Smart Building Italia